Come vengono valutati i rischi nel luogo di lavoro
La valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro segue le norme stabilite dai D.Lgs. 106/2009 e D.Lgs. 81/2008 che hanno definito i criteri principali.
Per prima cosa bisogna considerare che la valutazione dei rischi in ambiente di lavoro deve comprendere tutti gli aspetti che possono essere causa di pericolo per i lavoratori, con particolare attenzione a quelle categorie che possono necessitare una tutela maggiore, come le donne in gravidanza.
È compito del datore di lavoro redigere una relazione sulla valutazione dei rischi (DVR), che deve essere registrata in digitale con indicazione della data e della firma del datore, del responsabile della sicurezza e del rappresentante dei lavoratori.
Il DVR dovrà tenere conto dei seguenti aspetti:
- una relazione contenente l’indicazione dei rischi alla salute e dei parametri utilizzati per la valutazione
- una lista di strumenti a disposizione per prevenire e proteggere i lavoratori
- il piano di sicurezza da applicare per far fronte a questi rischi
- l’assegnazione dei compiti alle persone formate per garantire la sicurezza
- l’indicazione del responsabile della prevenzione e protezione e del rappresentante dei lavoratori in materia di sicurezza
- un elenco degli incarichi per i quali vi è una maggiore esposizione ai rischi
La normativa in vigore prevede che le aziende effettuino la valutazione dei rischi entro 90 giorni dall’avvio delle attività produttive.
Qualora nel corso del tempo ci fossero delle variazioni è necessario presentare una nuova valutazione con gli appositi aggiornamenti.